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dimostrare di essere sempre la più ...
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dimostrare di essere sempre la più ...
Ho 24 anni e sono angosciata. Mentre scrivo sento un peso sulle spalle, vivo un perenne stato di ansia, sento di dover dimostrare sempre di essere..di essere qualcosa, di essere perfetta, di poter arrivare ovunque, di essere la migliore. Me ne sono andata di casa, approfittando della scusa dello studio, terminata la laurea triennale ho deciso di proseguire gli studi specialistici altrove, sperando che allontanarmi dai miei mi avrebbe aiutato a sentirmi più libera, a non avere questo peso di dover fare qualcosa di strabiliante a tutti i costi. Fin da piccola mi sono sentita ripetere "studia, lavora, diventa manager, diventa presidente, arriva in alto"...e ora mi sembra che tutti si aspettino qualcosa da me e il terrore di deludere le aspettative, di tutti, dei miei genitori, del mio compagno, dei genitori delmio compagno, dei miei colleghi, di tutti..mi angoscia. Parto sempre alla grande, ammirata da tutti, complimenti da tutti..e finisco per perdermi, voglio sempre di più, quello che faccio non basta devo fare meglio meglio meglio...e alla fine faccio solo disastri, il terrore di non riuscire a reggere le aspettative prende il sopravvento e puntualmente cado in picchiata..e da "bravissima intelligentissima" divento un disastro..mi sento criticata, giudicata e l'angoscia mi stringe alla gola. Non riesco a vivere le mie giornate, ho il cervello che ronza in continuazione, di giorno, di notte, sempre li a rimuginare su cosa posso fare per dimostrare al mondo che ci sono, che ce la posso fare, che sono straordinaria!
A volte sto un pò meglio,mi riprendo e dico "ma cosa me ne importa, io voglio una vita tranquilla, voglio stare accanto al mio compagno, alla famiglia, voglio stare con gli amici, uscire, divertirmi, passeggiare durante una giornata di sole"e poi crollo di nuovo. il mio compagno mi ha detto "sembra che dentro di te ci siano due persone in perenne lotta" la super ambiziosa che deve dimostrare qualcosa almondo e la ragazza che vuole una vita tranquilla e familiare. Si è così, cosa devo fare, come posso spegnere quest'angoscia che mi tormenta, giorno e notte, in tutti gli istanti e non mi abbandona mai...io non riesco, non so veramente come fare, ci ho provato, ma puntualmente crollo.
A volte sto un pò meglio,mi riprendo e dico "ma cosa me ne importa, io voglio una vita tranquilla, voglio stare accanto al mio compagno, alla famiglia, voglio stare con gli amici, uscire, divertirmi, passeggiare durante una giornata di sole"e poi crollo di nuovo. il mio compagno mi ha detto "sembra che dentro di te ci siano due persone in perenne lotta" la super ambiziosa che deve dimostrare qualcosa almondo e la ragazza che vuole una vita tranquilla e familiare. Si è così, cosa devo fare, come posso spegnere quest'angoscia che mi tormenta, giorno e notte, in tutti gli istanti e non mi abbandona mai...io non riesco, non so veramente come fare, ci ho provato, ma puntualmente crollo.
claris- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 03.05.11
Re: dimostrare di essere sempre la più ...
La condizione di dover necessariamente dimostrare qualcosa a qualcuno, di provare ogni giorno a se stessi e agli altri di essere speciali, di ottenere dei risultati eccelsi... beh...si certo che crea angoscia!
La creerebbe a chiunque!
Non so da dove nasca questa suo sentire, questa sua esigenza di mirare alto, sì certo, le aspettative dei genitori, ma di sicuro ci saranno una miriade di altri fattori che interagendo tra di loro hanno determinato questo suo sentire.
Probabilmente però la chiave sta proprio quando dice."Parto sempre alla grande, ammirata da tutti, complimenti da tutti..". Questa è la fregatura.
E inoltre, perché l'esigenza di partire "alla grande"?
E' evidente che certe sue particolari predisposizioni la rendano brillante nell'approccio per cui genera delle aspettative negli altri che rinforzano una data visione di sé.
Questo suo atteggiamento è comune a tante persone. Sono coloro che da bambini facevano stupire i parenti per la loro prontezza e intelligenza, successivamente mostrano arguzia, vanno bene a scuola e... poi si bloccano o all'università o nell'impatto del mondo del lavoro.
E crollano psicologicamente.
Alcuni di loro quando si scontrano con la realtà hanno di base una buona stima di sé, altri invece ritengono di essere stati sempre sopravvalutati dall'ambiente.
Tali persone non hanno ancora raggiunto una costanza nella percezione di se stessi.
Con una scarsa consapevolezza di sé, il proprio valore passa attraverso la dimostrazione dei risultati raggiunti. Sono coloro che un giorno si sentono al settimo cielo e un altro sprofondano sottoterra.
Che fare per cambiare?
Innanzi tutto occorre comprendere che ognuno di noi ha dei talenti e delle carenze. La perfezione non fa parte di questo mondo, ma ognuno in stato di serenità e tranquillità diventa quel che è.
La realizzazione di sé però non passa solo attraverso le proprie capacità intellettive ma viene agevolata o rallentata sia da fattori ambientali che da stati emotivi.
Questi ultimi posso essere determinanti per la realizzazione di sé e dei propri obiettivi.
Vi sono persone intelligentissime perennemente ostacolate dai propri problemi emotivi.
Per realizzare se stessi occorre innanzi tutto una lucida consapevolezza dei propri talenti e delle proprie possibilità, una serenità emotiva, e una volta identificato l'obiettivo da raggiungere, una forte motivazione e impegno nel perseguirlo.
E la motivazione di mirare in alto potrebbe non bastare.
Anche perché alcuni sabotano continuamente il proprio operato come a soddisfare delle dinamiche inconsapevoli.
Cara amica deve lavorare un po' su stessa e sui propri pensieri. I cambiamenti, allo stesso modo della realizzazione dei propri obiettivi, non arrivano miracolosamente: occorre impegnarsi.
E' importante che si convinca che è una ragazza come tutte le altre e come tutte le altre dovrà impegnarsi e lavorare sodo. Vedrà che si sentirà più tranquilla e andrà avanti serena e con i suoi tempi.
In ogni caso se non dovesse riuscire da sola a ritrovare serenità non esiti a chiedere aiuto a uno psicologo nella sua zona. A volte basta davvero molto poco per ritrovare serenità, stabilità ed equilibrio.
Un caro saluto e... mi faccia sapere
D.ssa Paliotti
La creerebbe a chiunque!
Non so da dove nasca questa suo sentire, questa sua esigenza di mirare alto, sì certo, le aspettative dei genitori, ma di sicuro ci saranno una miriade di altri fattori che interagendo tra di loro hanno determinato questo suo sentire.
Probabilmente però la chiave sta proprio quando dice."Parto sempre alla grande, ammirata da tutti, complimenti da tutti..". Questa è la fregatura.
E inoltre, perché l'esigenza di partire "alla grande"?
E' evidente che certe sue particolari predisposizioni la rendano brillante nell'approccio per cui genera delle aspettative negli altri che rinforzano una data visione di sé.
Questo suo atteggiamento è comune a tante persone. Sono coloro che da bambini facevano stupire i parenti per la loro prontezza e intelligenza, successivamente mostrano arguzia, vanno bene a scuola e... poi si bloccano o all'università o nell'impatto del mondo del lavoro.
E crollano psicologicamente.
Alcuni di loro quando si scontrano con la realtà hanno di base una buona stima di sé, altri invece ritengono di essere stati sempre sopravvalutati dall'ambiente.
Tali persone non hanno ancora raggiunto una costanza nella percezione di se stessi.
Con una scarsa consapevolezza di sé, il proprio valore passa attraverso la dimostrazione dei risultati raggiunti. Sono coloro che un giorno si sentono al settimo cielo e un altro sprofondano sottoterra.
Che fare per cambiare?
Innanzi tutto occorre comprendere che ognuno di noi ha dei talenti e delle carenze. La perfezione non fa parte di questo mondo, ma ognuno in stato di serenità e tranquillità diventa quel che è.
La realizzazione di sé però non passa solo attraverso le proprie capacità intellettive ma viene agevolata o rallentata sia da fattori ambientali che da stati emotivi.
Questi ultimi posso essere determinanti per la realizzazione di sé e dei propri obiettivi.
Vi sono persone intelligentissime perennemente ostacolate dai propri problemi emotivi.
Per realizzare se stessi occorre innanzi tutto una lucida consapevolezza dei propri talenti e delle proprie possibilità, una serenità emotiva, e una volta identificato l'obiettivo da raggiungere, una forte motivazione e impegno nel perseguirlo.
E la motivazione di mirare in alto potrebbe non bastare.
Anche perché alcuni sabotano continuamente il proprio operato come a soddisfare delle dinamiche inconsapevoli.
Cara amica deve lavorare un po' su stessa e sui propri pensieri. I cambiamenti, allo stesso modo della realizzazione dei propri obiettivi, non arrivano miracolosamente: occorre impegnarsi.
E' importante che si convinca che è una ragazza come tutte le altre e come tutte le altre dovrà impegnarsi e lavorare sodo. Vedrà che si sentirà più tranquilla e andrà avanti serena e con i suoi tempi.
In ogni caso se non dovesse riuscire da sola a ritrovare serenità non esiti a chiedere aiuto a uno psicologo nella sua zona. A volte basta davvero molto poco per ritrovare serenità, stabilità ed equilibrio.
Un caro saluto e... mi faccia sapere
D.ssa Paliotti
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