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Le insidie di internet per i minori
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Le insidie di internet per i minori
Da una ricerca condotta da Microsoft nei paesi europei, tramite MSN, è emersa una totale mancanza di informazione, sia degli adulti che dei giovanissimi, dei pericoli che corrono i ragazzi nell'utilizzo di internet.
Tali risultati sono stati resi noti in occasione della Giornata Europea "Safer Internet Day 2010" che si è svolta nei primi di febbraio.
Oramai quasi l'80% dei ragazzi in Europa utilizza i social networks, tra cui i più famosi sono MSN e Facebook, e la maggior parte di loro, con grande disinvoltura condivide i propri dati, le proprie foto e alcuni finanche il proprio indirizzo di casa, con il risultato che quasi due terzi dei teenager europei sono stati contattati online da sconosciuti, e la metà di questi ha confessato di aver risposto spinta dalla curiosità.
La ricerca evidenzia inoltre che la maggior parte dei genitori, anche tra coloro che sono avvezzi alle tecnologie, non operano alcun tipo di controllo sul modo in cui i propri figli interagiscono con la rete.
Inoltre sono emersi altri altri dati sconcertanti. Tra giovanissimi si sta diffondendo la condivisione di foto a contenuto erotico, anche dietro compenso.
Purtroppo cause economiche, lavorative, fanno sì che i ragazzi vengano lasciati spesso da soli a casa e quindi restano in balia di loro stessi, dei tranelli della rete e di qualche compagno più smaliziato.
Occorre invece fare molta attenzione.
Ma che può mai fare un genitore che lavora tutto il giorno?
Utilizzare il tempo che trascorre con il proprio figlio nel trasmettergli degli idonei insegnamenti e metterlo in guardia sulla irreversibilità di certe condivisioni, di certi comportamenti.
Tanti ragazzi poi, con il tempo, si pentono dei contenuti personali che hanno condiviso su internet, ma purtroppo non si torna indietro. Qualsiasi cosa venga pubblicato, potrà essere presa, copiata e divulgata. Un processo inarrestabile.
Per porre rimedio a questo stato di cose si stanno approntando dei corsi di informazione nelle scuole sul corretto utilizzo dei socials networks, ma la prima forma di educazione avviene sempre nella propria famiglia.
Tali risultati sono stati resi noti in occasione della Giornata Europea "Safer Internet Day 2010" che si è svolta nei primi di febbraio.
Oramai quasi l'80% dei ragazzi in Europa utilizza i social networks, tra cui i più famosi sono MSN e Facebook, e la maggior parte di loro, con grande disinvoltura condivide i propri dati, le proprie foto e alcuni finanche il proprio indirizzo di casa, con il risultato che quasi due terzi dei teenager europei sono stati contattati online da sconosciuti, e la metà di questi ha confessato di aver risposto spinta dalla curiosità.
La ricerca evidenzia inoltre che la maggior parte dei genitori, anche tra coloro che sono avvezzi alle tecnologie, non operano alcun tipo di controllo sul modo in cui i propri figli interagiscono con la rete.
Inoltre sono emersi altri altri dati sconcertanti. Tra giovanissimi si sta diffondendo la condivisione di foto a contenuto erotico, anche dietro compenso.
Purtroppo cause economiche, lavorative, fanno sì che i ragazzi vengano lasciati spesso da soli a casa e quindi restano in balia di loro stessi, dei tranelli della rete e di qualche compagno più smaliziato.
Occorre invece fare molta attenzione.
Ma che può mai fare un genitore che lavora tutto il giorno?
Utilizzare il tempo che trascorre con il proprio figlio nel trasmettergli degli idonei insegnamenti e metterlo in guardia sulla irreversibilità di certe condivisioni, di certi comportamenti.
Tanti ragazzi poi, con il tempo, si pentono dei contenuti personali che hanno condiviso su internet, ma purtroppo non si torna indietro. Qualsiasi cosa venga pubblicato, potrà essere presa, copiata e divulgata. Un processo inarrestabile.
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